Non è certamente un periodo semplice per centri estivi e asili nido, ma con diversi cambiamenti c’è chi ci sta provando. Abbiamo intervistato una giovane direttrice di un Asilo Nido privato per porle le domande sulla ripartenza. Lei si chiama Alessia Cavaterra e gestisce Il Mondo Delle Fiabe.
La nostra scuola nido-materna è situata tra Genzano e Velletri, nel bellissimo comprensorio di Poggi D’oro immerso nel verde. La struttura offre ampi spazi esterni, adibiti ad aree giochi e tante attività out door. Gestiamo la fascia di età dai 3 mesi ai 6 anni. In base alla fascia di età le insegnanti possono tenere un numero differente di bambini per classe.
Da un giorno all’altro ci siamo trovati a dover chiudere le porte della nostra scuola, lasciando genitori e bambini spaesati e senza un futuro certo. Abbiamo cercato di rimanere in contatto con i bambini attraverso la didattica a distanza. Ovviamente la modalità variava in base alla fascia di età (bambini da 0-2 anni solo video con canzoncine, per tutti gli altri lavoretti favole o canzoncine, invece per i bimbi dell’ultimo anno di materna è proseguita la preparazione alla prima elementare). Alcuni bambini non hanno accettato questa nuova modalità di “scuola”, non riuscendo più a distinguere l’ambiente “casa” e l’ambiente “scuola”.
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Il governo ci ha dato modo di partire dal 15 giugno con il servizio di centro estivo per la fascia di età 3-12 anni. Ovviamente avverrà stravolgendo la nostra organizzazione:
Per settembre ancora non abbiamo notizie certe, tutto il sistema scolastico brancola ancora nel buio. Questo ha suscitato diverse proteste in tutta Italia. Il rischio più grande lo corrono i servizi per l’infanzia privati, poiché sono stati lasciati senza tutele e regolamentazioni in seguito alla nuova emergenza.