Verso la fine del secondo anno di vita, intorno ai 18 mesi, il ritmo con cui si apprendono nuove parole è molto più veloce. In questa fase infatti si parla comunemente di esplosione del vocabolario perché il bambino sembra aver di colpo acquisito (sia in comprensione che in produzione) un mare di parole.
Mentre prima l’incremento era di 7-20 parole al mese, in questa fase il bambino arriva ad aumentare il suo vocabolario di 50 parole al mese!
Secondo alcuni studi (Dromi 1987) i bambini possono accedere a questa fase importante solo dopo aver acquisito una soglia minima di parole prodotte. Si osserva un aumento esponenziale del vocabolario solo dopo che il bambino riesce a produrre intorno alle 50-100 parole.
La causa per cui ciò avviene è da ritrovare nel fatto che i bambini organizzano le loro conoscenze lessicali in categorie. In pratica capiscono che l’associazione tra suono e parola non avviene in modo “casuale”, ma c’è una ragione più concettuale: gli oggeti non sono singole entità isolate ma sono raggruppabili e classificabili (Gopnik e Metzoff 1987). Così i vostri piccoli in un solo giorno potranno dire per la prima volta due nomi di frutti, tre nomi di vestiti, cinque nomi di animali diversi!
Categorizzando i concetti, i bambini iniziano a generalizzare il significato delle parole a nuovi esemplari, sovraestendere il significato ad altre parole e imparare termini nuovi. Per questo, i bambini fanno spesso questi errori:
Possedere un buon lessico per un bambino è molto importante. Poter utilizzare tante parole diverse consente di sviluppare la capacità di categorizzare la realtà e di costruire e rappresentarsi i significati. In altre parole, un ampio vocabolario aiuta a capire il mondo che si ha intorno.