Il gioco è il perno centrale per lo sviluppo fisico, cognitivo, linguistico, sociale ed emotivo del tuo bambino. Andiamo a scoprire i giochi consigliati da 0 a 12 mesi
Durante il primo anno di vita, il vostro bambino svilupperà un numero di abilità di gioco sempre più grande. Se si pone la giusta attenzione al piccolo durante le sue attività ludiche, ci si accorgerà che lui gioca in mille modi differenti, spesso anche con lo stesso gioco.
Sorge spesso la domanda “cosa posso regalare ad un bimbo così piccolo?”
E allora ecco una breve guida per indirizzare le famiglie verso una scelta ragionata e ben studiata nell’acquisto dei giochi.
Il corpo costituisce la prima fonte di stimolazione per i bambini. Tra il primo e il terzo mese di vita li osserviamo giocare prevalentemente con le loro mani. Stimolare, quindi, questi movimenti rappresenta un primo modo di giocare insieme. Intorno ai tre mesi possiamo proporre dei piccoli sonagli.
Cosa potrà farci il bambino? Li potrà osservare, esplorare e scuotere. Il nostro piccolo inizia a manipolare dei sonagli che gli vengono proposti attraverso l’osservazione, l’esplorazione, l’afferramento, lo scuotimento.
Il gioco a questa età riguarda prevalentemente la manipolazione. Non si tratta ancora di un vero e proprio schema ludico.
Le abilità sviluppate in questo secondo trimestre consentono alle mani di fare nuovi movimenti (non solo manipolare). Il bambino inizia a fare tentativi di afferramento nei confronti dell’oggetto che gli viene posto davanti.
I movimenti delle braccia sono meno caotici e permettono ora alle mani di raggiungere la linea mediana del corpo. Questo permette al bambino di:
In questa fase la mano non è ancora in grado di adattarsi all’oggetto ma al contrario è l’oggetto che dovrà adattarsi alla mano. Per questo motivo la struttura dell’oggetto proposto sarà fondamentale: morbidezza, malleabilità e leggerezza in termini di peso sono le parole chiave da tenere in considerazione. Ad esempio si possono proporre peluche o libri di stoffa
Grazie, inoltre, allo sviluppo della vista e dell’udito in questo periodo i giochi colorati, a forte contrasto (bianco e nero), dalla forma accattivante e dal suono squillante sono quelli maggiormente indicati. Alcuni tipi di gioco da proporre possono essere palle morbide che emettono suoni o tappeti musicali
Un ulteriore sistema da stimolare in questi mesi è tutto ciò che ha a che fare con la bocca. Il bambino si porta alla bocca gli oggetti per apprezzarne consistenza, forma e grandezza. Infatti, la mano non è ancora completamente specializzata per esplorare tutte le caratteristiche del gioco. Al suo posto interviene la bocca: i giocattoli allora proposti saranno oggetti ritenuti da noi sicuri, senza piccole accessori per evitare il rischio di ingerimento.
Con l’aumentata capacità di mantenere la posizione seduta, prima con appoggio posteriore e poi in totale autonomia, aumenta la capacità di poter muovere le braccia e le mani. Se inizialmente servono al bambino per proteggersi e calibrare il proprio equilibrio, con il passare del tempo esse assumono un ruolo attivo nel gioco.
Tutto ciò che lo circonda è ora raggiungibile! Sonagli, animaletti, tazze e contenitori! In questa fase si modifica inoltre l’approccio del bambino verso l’oggetto. Se prima il gioco coincideva con l’esplorazione, ora arrivano veri e propri schemi ludici:
I giochi che compaiono, inoltre, in questo trimestre sono i giochi causa-effetto. Lo sviluppo cognitivo del bambino lo aiuterà a capire che un’azione produrrà un effetto. Quindi pulsanti che fanno uscire fuori animali dalla tana o bottoni che riproducono un suono sono ciò che fa per lui!
Oltre a questi, il gioco per eccellenza da proporre una volta che il bambino ha raggiunto la posizione seduta è il gioco di tipo euristico: il cesto dei tesori. Questa attività è facilmente riproducibile in casa in quanto consiste in una cesta riempita di oggetti di uso comune che il bambino esplorerà con il fine di rinforzare la propria sensorialità tattile, uditiva, gustativa, visiva. All’interno si possono inserire oggetti di vario materiale e di diversa forma, dal cartone alla stoffa, dalla lana al legno, dalla consistenza morbida a quella dura e ruvida.
Tra i 9 e i 10 mesi, oltre ad iniziare i primi spostamenti autonomi attraverso lo strisciamento e la quadrupedica, il bambino acquisisce una tappa fondamentale: la permanenza dell’oggetto. Questo tipo di abilità permette alla mamma e al papà di intrattenere il proprio piccolo con una semplice attività come quella del cucù o con giochi dove l’oggetto viene nascosto per poi essere ritrovato dal bambino.
Un altro grande interesse per i bambini in questa fase è rivolto verso i giochi sonori prevalentemente rappresentati dagli strumenti musicali: si divertiranno ad agitarli e a riprodurre suoni o a battere delle bacchette su uno xilofono condividendo l’euforia con il genitore.
Tra i giochi che non devono mancare nella cassettiera di una cameretta di un bimbo a questa età ricordiamo, inoltre:
Cosa aspettate? Mamma e papa, correte a giocare!