La disprassia verbale evolutiva (DVE) viene descritta come un disturbo motorio caratterizzato da una difficolta nella coordinazione dei movimenti articolatori necessari per produrre i suoni del linguaggio.
La DVE è caratterizzata dalla presenza di uno o più dei seguenti marcatori fondamentali del disturbo (ASHA,2007) :
Nel settore clinico, i bambini con DVE, oltre ad una difficoltà importante nella comunicazione, possono presentare altre difficoltà associate, come
Bambini con DVE possono quindi presentare diversi problemi funzionali che vanno ad intaccare la qualità di vita e partecipazione nelle attività quotidiane e accademiche.
La DVE appare come un disturbo persistente dello sviluppo, e perciò richiede una terapia logopedica (Hall, Jordan & Robin, 1993; Jacks, Marquardt & Davis, 2006).
La DVE, essendo un disturbo che interessa il sistema motorio del linguaggio, richiede un approccio terapeutico diverso dal semplice disturbo fonologico. Diversi studi infatti, consigliano che il trattamento logopedico sia frequente (almeno 2 volte a settimana) e intensivo, con almeno 100 produzioni ogni seduta (Namasivayam, A.K, 2015; Denice Michelle Edeal, Christina Elke Gildersleeve-Neumann,2011) al fine di favorire una più veloce acquisizione delle parole target e conseguente generalizzazione in parole simili.
American Speech-Language-Hearing Association. (2007). Childhood apraxia of speech [Technical report]. Available from www.asha.org/policy
Denice Michelle Edeal, Christina Elke Gildersleeve-Neumann (2011) The importance of production frequency in therapy for Childhood Apraxia of Speech, American Journal Speech Pathology, DOI: 10.1044/1058-0360(2011/09-0005)
Lewis, B. A., Freebairn, L. A., Hansen, A., Taylor, H., Iyengar, S., & Shriberg, L. D. (2004). Family pedigrees of children with suspected childhood apraxia of speech. Journal of Communication Disorders, 37, 157–175. doi:10.1016/j.jcomdis.2003.08.003
Esther Glick Teverovsky, Julie Ogonowski Bickel & Heidi M. Feldman (2009) Functional characteristics of children diagnosed with Childhood Apraxia of Speech, Disability and Rehabilitation, 31:2, 94-102, DOI: 10.1080/09638280701795030
Namasivayam, A.K., Pukonen, M., Goshulak, D., Hard, J., Rudzicz, F., Rietveld, T., Maassen, B., Kroll, R. and van Lieshout, P. (2015), Treatment intensity and childhood apraxia of speech. INT J LANG COMMUN DISORD, 50: 529-546. https://doi.org/10.1111/1460-6984.12154
Hall, P. K., Jordan, L. S., & Robin, D. A. (1993). Developmental apraxia of speech: Theory and clinical practice. Austin, TX: Pro-Ed
Jacks, A., Marquardt, T. P., & Davis, B. L. (2006). Consonant and syllable structure patterns in childhood apraxia of speech: Developmental change in three children. Journal of Communication Disorders, 39, 424–441.